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Lampone x mora BOYSENBERRY

10.80
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prime del 1930, R.Boysen, California

R. idaeus x R. fruticosus x "Loganberry"

Famiglia: Rosaceae
Genere: Rubus
Specie: Rubus loganobaccus Boysenberry

Il genere Rubus è composto di 250 specie di arbusti e rampicanti spesso spinosi o setolosi, decidui o sempreverdi, talvolta perenni erbacee che si trovano in vari habitat, dalle dune di sabbia costiere a boschetti, boschi, foreste e declivi montani. Le foglie sono alterne e intere, lobate, palmate o pennate, ognuna con 3 o più foglioline solitamente dentate. I fiori a coppa o a piattino, con 4 o 5 petali, sono portati in racemi  o pannocchie, singolarmente o in mazzetti  di pochi fiori rosa, bianchi, rossi o porpora. Il Rovo (R.fruticosus), il Lampone (R.idaeus) e tutti gli ibridi da essi derivati vengono coltivati per i frutti.

Il Rubus loganobaccus BOYSENBERRY è forse ancora oggi il frutto di bosco di maggiori dimensioni mai ottenuto. Sia la pianta che la pezzatura del frutto risultano simile a quella di una mora più grande e vigorosa, tralci privi di spine che richiedono sostegni, mentre i frutti hanno una forma allungata più simile ad un lampone ma dal colore scuro a ricordare una mora. Il gusto è saporito, dolce e aromatico, buono.

La storia narra di un certo Rudolph Boysen, contadino del nord California che fece alcuni esperimanti ibridando un Lampone, una Mora e un Loganberry (già esistente) ottenendo una pianta che produceva questi grandi frutti rosso porpora-bruni dal gusto aromatico e dolce. Ma fu grazie a George w.Darrow, ricercatore del dipartimento di agricoltura degli USA che aveva sentito parlare di questi frutti che la nuova pianta non scomparve. Infatti pare che una volta rintracciata la fattoria di Boysen, l'uomo non vivesse più lì e che aveva smesso da tempo di coltivare e venduto la fattoria. Darrow si era rivolto a Walter Knott (produttore del sud della California) per ricoltivare la nuova specie e insieme ritrovarono alcune piante abbandonate nel terreno della fattoria. 

Dimensioni: tralci lunghi fino a 2,5/3m. portamento eretto ricadente, la si può coltivare a spalliera o con supporti di sostegno.
Fiori:  la fioritura è medio-tardiva, dalla seconda decade di Maggio a inizio Giugno. Buona allegagione, non necessitano impollinatori.
Frutti: pezzatura molto grande (8gr) lunghi fino a 3/4cm x 2/3cm di larghezza, forma conico-allungata; di colore rosso-porpora violaceo intenso a volte quasi marrone, dal gusto saporito, dolce, molto aromatico. Scarsa resistenza alle manipolazioni.
Maturazione: medio-tardiva, piuttosto continua da Luglio a Settembre. Buona scalarità di maturazione.
Terreni:  predilige terreni di medio impasto, abbastanza fertili, freschi, umidi ma ben drenanti. Non sopporta i terreni calcarei.
Posizione: sole o ombra parziale.
Esposizione: non ha particolari esigenze.
Potatura: la pianta fruttifica sui corti rami laterali che nascono sul ramo dell'anno precedente (non fruttificante) che va lasciato, mentre vanno eliminati totalmente i rami che hanno già fruttificato. Ogni ramo fruttifica quindi al secondo anno e per questo motivo anche la pianta inizia a fruttificare dal secondo anno.
Peculiarità: la dimensione dei frutti è eccezionale; come molti frutti di bosco ha basso contenuto di calorie, ricco di fibre e possiede proprietà antiossidanti.
Temperatura min.: -20/-30°C. circa
Malattie: abbastanza sensibile alla Botrytis cinerea dei frutti nei periodi piovosi;