Famiglia: Leguminosae / Mimosaceae
Genere: Albizia / Paraserianthes
Specie: Albizia julibrissin
Cultivar: Albizia j. Rosea
Nome comune: "Acacia di costantinopoli"
Genere di circa 150 specie di alberi, arbusti e rampicanti decidue, che si trovano spesso in terreni poveri, nelle regioni tropicali e subtropicali dall'Africa ed Asia all'Australia. Vengono coltivate per il loro fogliame filigranato e i graziosi capolini floreali di piccoli fiori con lunghi stami, che vengono prodotti su piante di qualche anno. Le foglie alterne, bipennate, hanno numerose foglioline da oblungo-ovate a falciformi.
ALBIZIA JULIBRISSIN, originaria delle zone dell'Asia comprese fra Iran e Giappone. Si tratta di un grande arbusto o albero di medio-piccole dimensioni, con chioma a cupola da adulto. Foglie simili alla felce, da verde chiaro a verde medio, lunghe 30-45cm, con molte piccole foglioline falciformi. In estate produce mazzetti terminali, larghi 7-15cm, di capolini floreali sferici, giallo-verdi, larghi 3,5cm, simili a piumini.
Albizia julibrissin ROSEA, la varietà più diffusa grazie ai suoi capolini di fiori rosa più o meno intenso in base all'età ed alle condizioni pedoclimatiche, che la rendono ancor più decorativa.
Dimensioni: H6 x 4/6m. A volte anche più alta.
Fiori: in estate, più abbondante su piante adulte.
Terreni: da poveri a moderatamente fertili, ben drenati.
Irrigazioni: moderate e regolari nei periodi caldi, con parsimonia in inverno per le piante in vaso. In piena terra una volta attecchita non richiede attenzioni.
Fertilizzazioni: in vaso somministrare un concime liquido bilanciato mensilmente durante la crescita.
Posizione: pieno sole, riparata dai venti freddi invernali nelle regioni con clima più rigido.
Potatura: da giovane, durante la crescita, la pizzicatura dei germogli permette di ottenere chiome più omogenee. Da adulta, ad inizio primavera, eliminare i rami disordinati o incrociati. Saltuariamente è possibile decidere di capitozzare la chioma per far ripartire la pianta favorendo un ringiovanimento della struttura.
Peculiarità: molto usata come pianta ombreggiante per la forma allargata della sua chioma e per l'ombra maculata che genera.
Temperatura min.: -15/-20°C. circa
Malattie: in serra è soggetta al ragnetto rosso e la mosca bianca. All'aperto risulta incline all'avvizzimento vascolare. In passato molte piante furono danneggiate dall'avvento della metcalfa pruinosa, prima che il parassita fosse tenuto sotto controllo con l'immissione di predatori naturali.
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