Scritto da Ivano Savegnago
WISTERIA - SCHEDA DI COLTIVAZIONE
Famiglia: Leguminosae / Papilionaceae
Genere: Wisteria
Specie: W. floribunda, W. chinensis, W. brachybotris
Nome comune: "Glicine"
Genere che comprende circa una decina di specie di rampicanti volubili, legnose, decidue, presenti nei boschi umidi e sulle rive dei corsi d'acqua della Cina, della Corea, del Giappone e degli Stati Uniti centrali e meridionali.
Hanno foglie alterne, pennate, di colore che tende solitamente al verde scuro, la cui lunghezza arriva fino a 35cm e oltre, composte da foglioline da ovate a lanceolate o ellittiche. Sono coltivate soprattutto per i fiori vistosi, papilionacei, profumati, che sbocciano in primavera o in estate, generalmente riuniti in racemi penduli, a cui seguono frutti verdi pendenti simili a bacelli.
Gli steli si avvolgono in senso antiorario o orario a seconda della specie, intorno ai sostegni. Tutte le parti della pianta se ingerite possono causare gravi disturbi.
Il Glicine come bonsai è una specie atipica, infatti difficilmente è possibile avere delle proporzioni ideali fra foglie, rami e tronco, tali da poter rispettare i dettami classici della bonsaistica. Nonostante ciò è molto apprezzato per la sua flessibilità, che permette forme anche estreme, vigoria, che permette aspetti vetusti in tempi non troppo lunghi, e soprattutto la fantastica fioritura; infatti in genere la pianta viene esposta durante quest'ultimo periodo.
PORTAMENTO:
rampicante naturale, diventa facilmente un alberello mediante le potature. Molto adatto per fare figure astratte, Litterati, Cascate. Di solito si usano vasi alti per lasciare uno spazio alla fioritura a grappoli pendenti.
FOGLIE:
decidue; foglie pennate composte da 11-19 foglioline. Diventano di un bel giallo oro in autunno.
FIORI:
in racemi penduli lunghi da 60 a 120cm, con fiori lilla azzurro e vessillo sfumato di bianco con centro giallo. Molto spesso profumati, in base alla specie.
FIORITURA:
fra Marzo e Aprile; le specie rifiorenti possono produrre dei fiori anche in estate.
TERRENI:
predilige terreni fertili, umidi ma ben drenati.
Con INERTI - Akadama al 80%, sabbia 20% soluzione che permette frequenti irrigazioni estive senza danni alle radici.
Con TERRICCIO - Akadama 50%, terriccio 40% e sabbia 10% soluzione che ha una maggiore ritezione idrica / oppure Kyriuzuna 40% e Akadama 40% e terriccio 20% soluzione più drenante pur con componente organica.
ESPOSIZIONE:
PRIMAVERA - è preferibile esporre la pianta in pieno sole, per fargli produrre rami robusti e foglie piccole.
ESTATE - va collocato all'ombra, perchè anche se la chioma è molto resistente al caldo, non lo sono le radici. L'alternativa è coprire almeno il vaso.
AUTUNNO - possiamo rimettere la pianta in pieno sole.
INVERNO - va tenuto all'esterno, anche in microclimi molto freddi a patto di proteggere il vaso e l'apparato radicale dal gelo con una opportuna pacciamatura. La pianta richiede il riposo invernale anche per poter produrre poi correttamente la sua fioritura primaverile.
ANNAFFIATURA:
il Glicine si annaffia in modo diverso da tutti gli altri Bonsai, infatti per aiutare la produzione di gemme fiorifere che sbocceranno la primavera successiva bisogna assicurarsi che non subisca colpi di secco, ovvero momenti di disidratazione anche se temporanei. Per questo motivo, oltre che per dare spazio ai grappoli fioriferi, è meglio prediligere un vaso alto, ma un'altro escamotage usato è quello di mettergli un sottovaso sempre pieno d'acqua solo nel periodo estivo, con la base del vaso immersa. Per il resto s'irriga quando il terriccio si presenta asciutto in superficie, dando acqua in abbondanza, meglio per immersione, oppure irrigando più volte per assicurarsi che sia ben imbibito d'acqua una volta terminata l'operazione.
FERTILIZZAZIONE:
non si concima nei due mesi prima della fioritura, perchè si stimola la pianta a produrre gemme da legno, perdendo la fioritura. Si concima regolarmente e in abbondanza per tutta la cacciata vegetativa (Marzo- Giugno e Agosto-Ottobre) utilizzando fertilizzanti a lenta cessione con buona percentuale di fosforo (es. Biogold, Aburukasu).
EDUCAZIONE CON IL FILO:
si applica in estate, controllando spesso che non penetri nella corteccia piuttosto tenera, e va lasciato diversi mesi.
RINVASO:
completo, ogni 2-3 anni, da effettuare durante il periodo invernale; la primavera successiva non si avrà la fioritura. Rinvaso di mantenimento (parziale) lo si può effettuare appena dopo la fioritura lasciando integro il pane dell'apparato radicale di circa i 2/3.
POTATURA:
la si esegue con tronchese concava, in pieno inverno o appena dopo la fioritura. Medicare i tagli con la pasta cicatrizzante, perchè il legno del glicine è tenero e marcisce facilmente. Al momento del taglio dei rami si possono distinguere le gemme se già pronte, considerando che quelle tondeggianti sono da fiore e quelle allungate sono da legno.
PINZATURA:
appena dopo la fioritura la si esegue sui racemi sfioriti dei fiori. In seguito sui viticci e i nuovi germogli che continuano a spuntare tutta l'estate fino all'autunno inoltrato.
DEFOGLIAZIONE:
la pianta non riduce la foglia e quindi non si esegue.
PATOLOGIE:
afidi (in primavera), Acari (in estate), cocciniglia, armillaria e macchie fogliari.
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