Avete mai provato a rinvasare un grosso cactus, magari un Ferocactus (mai nome fu più indicativo) come quello della foto? Riuscire a farlo senza pungersi o rovinare la pianta è una piccola impresa, anche perchè queste piante quando sono grandi pesano parecchio. |
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La prima cosa che dovete fare è scegliere il vaso in cui la metterete, che dovrà essere di misura poco più grande e possibilmente basso e di terracotta. | |
Quindi procuratevi: - un paio di guanti di pelle morbida ma spessa, in modo da proteggervi senza perdere in manualità. - un giornale quotidiano (o due...) con cui avvolgerete la chioma in un spesso strato di carta. Abbondate pure. - un nastro adesivo largo con il quale legerete la carta attorno alla chioma. - un cucchiaino a manico lungo e un bastoncino abbastanza lungo e sottile con il quale spingere il terriccio fra una costolatura e l'altra della pianta. - il terriccio.....il primo che mi parla di terricci "universali" verrà fustigato con gatto a nove code in pubblica piazza!......no,no,no. Il terriccio va fatto su misura per la specie che rinvasate, SEMPRE. Se comprate un terriccio "per piante grasse" controllate che abbia gli elementi inerti come pomici, lapilli, zeoliti, sabbia etc... in quantità sufficienti alla vostra specie e al tipo di vaso che usate. |
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Facciamo un esempio: 1) Ferocactus + vaso basso in terracotta con foro di drenaggio = 1 parte di pomice (in alternativa lapillo o zeoliti), 1 parte di terriccio di foglie (o torba con ph quasi neutro), 1/2 parte di stallatico sfarinato maturo, 1/2 parte di sabbia, 1/2 parte di ghiaino. 2) Ferocactus + vaso basso in plastica con foro = 2 parti di pomice di diversa misura, 1 parte di terriccio, 1/2 parte di stallatico, 1 parte di sabbia, 1 parte di ghiaino. |
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Avete notato come cambia la mescola a parità di pianta? Considerate anche che, se il vaso è profondo dovrete fare diversi strati di ghiaino o argilla espansa sul fondo per aumentare il drenaggio. Se è chiuso (senza foro) ....non usatelo....vabbè scherzo, ma dev'essere almeno di terracotta e bassissimo. Se usate il vetro..ahimè..., dev'essere profondo e riempirete praticamente tutto di sabbia. Ovviamente in vasi senza foro di evacuazione dell'acqua non potrete mai irrigare abbondantemente.... |
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Ma torniamo a noi, siccome la pianta pesa quasi 20kg, è opportuno avere un piano di lavoro solido e ad un'altezza ideale per non piegare troppo la schiena. Le operazioni da eseguire sono: 1 - preparate la mescola di terriccio e tutto il necessario. 2 - avvolgete la chioma con la carta. 3 - capovolgete la pianta, facendo attenzione, e mantenendola in equilibrio (vi potete aiutare con dei sacchetti di terriccio). |
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4 - sfilate il vaso precedente. 5 - se l'apparato radicale è molto compatto (solo in questo caso), districate leggermente le radici disfando un pochino di zolla. 6 - misurate bene la profondità necessaria alla zolla considerando di interrare parzialmente anche una piccola porziona di chioma se possibile. 7 - mettete il pezzo di coccio curvo sul foro di drenaggio per non far fuoriuscire la terra, quindi fate un bello strato di pomice grossolana sul fondo. A questo punto fate una piccola collinetta con uno stratino di terriccio preparato da voi. 8 - posizionate la pianta, ovviamente rigirata dalla parte giusta, esattamente sulla collinetta di terriccio, che verrà schiacciata e aderirà bene alla zolla. |
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9 - controllate bene la posizione della pianta e il suo orientamento, quindi inserite il terriccio attorno alla zolla. 10 - schiacciate bene la terra anche contro la pianta utilizzando il bastoncino e cucchiaino a manico lungo che vi eravate preparati, facendo attenzione a non graffiare la pianta. |
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A questo punto non vi resta che irrigare con acqua non fredda in abbondanza per far aderire bene il terriccio. Se è sera, rimandate questa operazione al mattino dopo. Mantenete la pianta in un luogo luminoso e con temperature non inferiori ai 15°C., quindi non irrigherete più fino a quando il terriccio non sarà arido. | |
Ricordatevi che le cactacee NON SOPPORTANO IL GELO, tranne rarissime eccezioni, le quali però sopportano al massimo uno o due gradi sotto per brevissimi periodi. IL nostro Ferocactus richiede minimo 6°C. con terra asciutta per non marcire, quindi scegliete bene come conservarle durante l'inverno. L'irrigazione: |
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