Famiglia: Rutaceae
Genere: Citrus
Specie: Citrus medica
Cultivar: C.m. Sarcodactylus
Detto: "Mano di Budda", "Budda's hand", "fingered cedro"
Genere di circa 16 specie di alberi e arbusti sempreverdi, spesso spinosi, originarie dell'Asia sudorientale e delle isole maggiori del Pacifico orientale. Le foglie sono alterne e semplici, di solito con piccioli allettati. I fiori bianchi a coppa poco profonda, a 5 petali, spesso profumati, larghi 2-5cm, sbocciano in piccoli racemi o corimbi ascellari. I frutti degli agrumi impiegano circa un anno a maturare.
Il Citrus medica (Cedro), è un arbusto di grandi dimensioni, o alberello, spinoso, con foglie verde intenso ellittico-ovate, dentate, lunghe 10-18cm. Dalla primavera all'autunno sbocciano corti racemi di fiori bianchi con sfumature porpora, larghi 4cm, a cui fanno seguito frutti giallo limone da ovoidali ad oblunghi, lunghi fino a 30cm.
Molti in occidente pensano che il frutto non sia commestibile ma solo una curiosità, invece nel cedro è proprio la pelle che si utilizza in cucina, dal momento che la parte interna bianca non è amara come al solito ma dolciastra e la si utilizza candita, oltre che tagliata a fette in insalate, ed è molto profumata.
Il cedro "mano di Budda" ha più pelle e meno polpa acida degli altri ed è quindi sempre stato interessante a livello industriale, tuttavia è la sua riproduzione che è rimasta difficoltosa e casuale che non ne ha permesso una grande diffusione.
Analizzando la pianta gli aspetti curiosi sono molti:
- le foglie nuove nascono di un colore nero-brunastro, lucide, molto decorative e diverse dagli altri agrumi.
- i fiori hanno un colore di un bianco opaco con leggera sfumatura bruna che li fa sembrare rosati.
- i frutticini sono anch'essi nero-brunastri e lucidi ed hanno già le "dita" segnate.
- i frutti crescendo cambiano diversi colori e forme, che sono piuttosto casuali, ed inizialmente spesso assomigliano ad una mano che produce il tipico gesto italiano del .."che m..vuoi?".
- l'aspetto finale del frutto passa dal verde al giallo tipico del cedro maturo e la forma può essere molto diversa, con "dita" più o meno aperte fra loro.
- spesso i frutti non raggiungono la maturità e cascano ancora mezzi verdi, soprattutto se la pianta è in un vaso troppo piccolo.
In oriente la "mano" viene spesso messa appesa anche negli armadi per profumare gli indumenti.
Ottime le "dita" tagliate a rondelle da mettere sul pesce o nel gelato al limone o vaniglia
Dimensioni: H3/5m x 2/3m. senza potature di contenimento.
Fiori: da primavera a autunno in racemi. Fiori bianchi sfumati di porpora.
Frutti: grandi, fino a 30cm, con forma casuale che ricorda una mano.
Maturazione: un anno dall'impollinazione.
Terreni: fertili, umidi, ben drenati.
Posizione: pieno sole.
Esposizione: riparata dal vento.
Potatura: pizzicatura sui germogli tutto l'anno, potatura sul legno in estate solo se necessario.
Peculiarità: i frutti hanno gli spicchi rivestiti di pelle commestibile; le foglie nuove nascono porpora scuro.
Temperatura min.: 3/5°C. circa.
Malattie: all'aperto i marciumi radicali; in serra i ragnetti, la mosca bianca e le cocciniglie.
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