Gli ibridi Kurume (definite così grazie a Mitozo Sakamoto, Kurume, Giappone. inizio 1800), sono azalee nane ottenute in Giappone da incroci fra R.kaempferi, R.Kiusianum e R."Obtusum".
A primavera producono numerosi fiori molto piccoli, imbutiformi, senza profumo, in un'ampia gamma di colori.
Questo vasto gruppo di Azalee ha in realtà una storia molto più lunga e complessa. Per oltre 300 anni i giapponesi hanno ibridato l'Azalea Kirishima (R.x obtusum) ottenendo fino a 700 cultivar, che una volta si pensava derivassero solamente dal R. kiusianum, che era stato scoperto sul monte Kirishima in Giappone; ma ulteriori ricerche dimostrarono che vi erano altre due specie coinvolte: R. kaempferi e R. sataense.
Queste tre piante sono tutte originarie dei monti circostanti e si sono ibridate liberamente in natura per secoli, producendo le capostipiti dei gruppi che saranno selezionati successivamente. In particolare le Azalee Kurume, decisamente più affini a R. sataense.
Nel 1915 gli ibridi Kurume furono esposte al Panama Pacific Exposition di San Francisco e rivelate al mondo occidentale. Nella seguente decade migliaia di varietà furono introdotte dal Giappone, sfortunatamente usando nomi inglesi (non traduzioni) che sostituirono i nomi originari, cancellando ogni traccia delle vere origini di queste piante.
In questo gruppo si ha una maggioranza di piante con fiori piccoli, e portamento compatto, resistenza al freddo che va da discreta (-15°C. circa) a eccezionale (-25°C. e oltre).
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