Famiglia: Leguminosae / Papilionaceae / Fabaceae
Genere: Cercis
Specie: Cercis siliquastrum
Detto: "Albero di Giuda", "Albero di Giudea", "Red Bud"
Genere di circa 6 specie di alberi e arbusti decidui presenti nei boschi e ai margini degli stessi, e sui pendii collinari rocciosi delle regioni mediterranee, dell'Asia centrale e orientale e dell'America settentrionale. Hanno foglie alterne, cordate, intere, e fiori papilionacei dai colori brillanti che sbocciano in primavera, raccolti in mazzetti privi di stelo o in corti racemi, sul legno dell'anno precedente, o vecchio di anni. Seguono i baccelli appiattiti.
Il CERCIS SILIQUASTRUM (albero di Giuda), originario dell'Europa sudorientale e Asia sudoccidentale; è un albero espanso, spesso a fusto multiplo, con foglie da inversamente cordate a reniformi, glauche, lunghe fino a 10cm, smussate agli apici, color bronzo da giovani, gialle in autunno, nascono tardivamente, ad Aprile, e cadono a Novembre inoltrato.. Mazzetti di 3-6 fiori da magenta a rosa, raramente bianchi, lunghi 1,5-2cm, compaiono prima e insieme alle foglie, spesso sui rami principali.
La leggenda narra che sotto questo albero Giuda Iscariota diede il fatidico bacio a Gesù e più tardi, travolto dal rimorso, vi si impiccò.
Dimensioni: H10m. x 10m. circa, raggiunti lentamente.
Fiori: a mazzetti di 3-6, color magenta, rosa, molto vistosi, nascono in primavera a Marzo e Aprile.
Terreni: profondi, fertili, umidi ma ben drenati, preferibilmente in terriccio grasso.
Posizione: pieno sole o ombra non uniforme.
Esposizione: non ha esigenze.
Potatura: non necessaria. A fine inverno si eliminano eventuali rami anomali o secchi.
Peculiarità: i fiori nascono direttamente anche sui rami vecchi; la fruttificazione tende ad essere persistente sull'albero tutto l'inverno. La leggenda narra che i fiori hanno il colore del sangue di Giuda.
Temperatura min.: -20°C. circa. I rami non lignificati e le piante molto giovani possono subire danni da gelo.
Malattie: cancro, verticillosi, Nectria cinnabarina, cicaline e cocciniglie. Le piante più vecchie mal sopportano il trapianto, meglio collocare in luogo definitivo in età ancora giovanile. Resistente all'atmosfera inquinata di città.
© 2011-2024 Il Garden di Savegnago Ivano. Powered by EICON Torino