"Martin sec" / sin. "Martina", "Cannellino", "Cavicchione", "Garofala", "Garofolino", "Roggia", "Rousselet d'hiver", "Trokener Martin".
1530 circa, Italia / Francia
Piemonte / Champagne
Una delle cultivar più antiche, che secondo il botanico Giorgio Gallesio è originaria del Piemonte, ma secondo i francesi è originaria dello Champagne, regione in cui è conosciuta sin dal 1530. Pianta vigorosa, assurgente, con produttività media, costante, produce pere di piccole dimensioni, rugginose, dure, ottime da consumare cotte, conservabili per tutto l'inverno. Poco affine al cotogno, viene spesso usato l'innesto intermedio.
Dimensioni: vigoria elevata.
Portamento: eretto.
Produttività: media, costante.
Fioritura: epoca precoce, I° decade di Aprile.
Impollinazione: autosterile. Ben impollinata da: William.
Frutti: medio-piccoli (100 g) e forma oblunga. Il frutto è squisito dopo cottura
Buccia: La buccia è sottile, rugginosa, color giallo chiaro, arrossata all'insolazione.
Polpa: La polpa è color crema, dolce, molto aromatica e profumata.
Sapore: leggermente aromatica, di sapore dolce e leggermente tannico. Una volta cotta tutti i suoi aromi si moltiplicano e il frutto diventa un vero dolce.
Maturazione: tardiva. Si raccoglie dalla II-III° decade di Ottobre e il frutto matura da fine Dicembre a Marzo.
Conservabilità: Ottima. Conservabile fino a Marzo.
Peculiarità: varietà antica. Si consuma preferibilmente cotta.
Malattie: ticchiolatura. Sensibile alle gelate tardive.
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