Vaniglia / sin. Vainiglia
Genealogia sconosciuta
Italia, Firenze
Famiglia: Ebenaceae
Genere: Diospyros
Specie: Diospyros kaki
Cultivar: D. Kaki Vaniglia
Detto: "Cachi", "Caco", "Kako", "Kako ragno"
Genere di 475 specie di alberi e arbusti decidui o sempreverdi della foresta delle regioni tropicali, subtropicali e caldo-temperate. Si coltivano per il portamento, le vistose foglie alterne, da lanceolate a largamente ovate, semplici, spesso lucide (o cordate alla base) e per i frutti carnosi. I fiori maschili e femminili, campanulati o urceolati, di solito sono portati su piante diverse e sui rami dell'anno precedente. Sebbene alcune cultivar femminili di D.kaki producano il frutto senza il maschio (partenocarpia), l'impollinazione in genere dà un raccolto superiore. Nei climi freddo-temperati diventano alberi eleganti, ma la maggior parte richiedono lunghe estati calde per fruttificare bene.
Il KAKI VANIGLIA napoletano è una varietà di antichissima coltivazione in Campania anche se oggi la sua coltura risulta ridimensionata a vantaggio della produzione dei loti “ammezziti”, quelli cioè resi eduli dopo un processo di detannizzazione. È una pianta di medio vigore, particolarmente resistente alle basse temperature, che produce frutto di forma leggermente appiattita, dalla buccia sottile di colore giallo-arancione alla maturazione di raccolta, che diventa rossastra alla maturazione fisiologica. La polpa del kaki vaniglia è color bronzo scuro, talora rossastra, molto succosa e ricca di semi (se impollinato), dal sapore molto gustoso e zuccherino, con zona centrale fibrosa importante. A maturazione la parte fibrosa genera delle macchie scure sulla pelle che assomigliano ad una ragnatela, per questo vengono anche chiamati "ragnati".
I KAKI VANIGLIA hanno la caratteristica di avere sia fiori maschili che femminili sulla stessa pianta, per questo motivo lo possiamo usare anche per impollinare altri kaki ed inoltre egli produce sia frutti gamici (mediante impollinazione, nella maggior parte dei casi) che partenocarpici, entrambi eduli, vedi di seguito:
Variabili alla Fecondazione Non Astringenti (VFNA) - Pollination Variant Non Astringent (PVNA): cultivar non astringenti con polpa morbida se fecondati. La polpa è scura e provvista di uno o più semi. Non sono eduli alla raccolta se partenocarpici, richiedendo in tal caso l’ammezzimento del frutto.
Dimensioni: media vigoria.
Portamento: portamento aperto.
Produttività: elevata.
Fioritura: intermedia, prima decade di Giugno. Abbondanti fiori maschili; medio numero di fiori femminili.
Impollinazione: non necessità d'impollinatori, avendo sia fiori maschili che femminili. Viene usata anche come impollinatore per altre varietà.
Frutti: tondi, leggermente appiattiti.
Buccia: giallo-arancio. I frutti impollinati a maturazione diventano arancioni.
Polpa: polpa da bronzea a rossa, di buona qualità, dolce.
Sapore: da dolce-acidulo a zuccherino.
Maturazione: epoca di raccolta dalla prima decade di Novembre alla prima di Dicembre, per i frutti fecondati coincide con l'epoca di consumo i primi iniziano ad essere maturi dall'inizio di Settembre in poi.
Conservabilità: breve.
Malattie: nei climi caldi e in serra le cocciniglie e accartocciamenti fogliari.
Terreni: profondi, fertili, ben drenati.
Esposizione: pieno sole.
Peculiarità: i frutti partenocarpici alla raccolta sono duri e astringenti (legano la bocca), vanno messi ad ammezzire con le mele che rilasciano etilene.
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